sabato 26 marzo 2016

C'è del marcio in Danimarca...

Wuo wuo wuo wuo! Ammmmiccci sportivi, ben ritrovati nell'angolo del ratto più rottoloso che c'è! E' da circa un mesetto che non scrivo (sempre per mancanza di tempo e di voglia), ma quello che propongo oggi è un argomento che sta a tutti molto a cuore, soprattutto a gente a cui piace viaggiare e uscire dai nostri confini.

Avevo accennato in qualche post fa di un mio caro amico che era andato a Copenaghen a fare la tesi di laurea, così durante il suo soggiorno, ci aveva proposto di andarlo a trovare. Non ce lo siamo fatti dire due volte, abbiamo preso le nostre poche cose e ci siamo diretti da lui. Purtroppo per noi, siamo dovuti stare veramente pochissimo (un 48 ore all'incirca) ma che son bastate per visitare la capitale danese. Dico solo che è una città bellissima, molto pulita, piena di musei e luoghi da visitare ed è stato un vero peccato non rimare ancora un altro giorno, però i tempi erano quelli che erano e quindi va bene così.

Non vi starò a elencare tutto tutto anche perché potete benissimo cercare quello che vi interessa su internet (o prendere una guida e andare di persona -ve lo consiglio caldamente-), bensì il motivo di questo post è quello di sottolineare ancor di più la differenza tra i modi di pensare di questo bel paese.

Il primo pensiero che ho avuto quando sono tornato è stato: ma siamo noi che siamo degli incivili oppure sono gli altri che sono più civili di noi?

C'è da riflettere e vi farò un paio di esempi:

1) I danesi amano andare in bicicletta.
Ok, io non sono un patito di bici e la uso qualche volta, ma i danesi focalizzano i loro spostamenti prevalentemente sulla bicicletta. Hanno piste ciclabili ovunque e se tu, pedone, provi a camminare sulla loro corsia, stai pure tranquillo che verrai investito prendendoti, giustamente, la colpa. E la macchina? Che ci crediate o no, secondo quello che ha saputo il mio compare, per comprare una macchina, dovreste spendere il triplo del suo valore. Per esempio, una costa 10 mila euro? Bene, voi in tasse e altre balle varie, dovete pagarla 30 mila euro. Ma questo perché? Semplicemente il governo danese vuole ridurre l'inquinamento al minimo.


Conseguenze sull'uso della bicicletta?
- Meno inquinamento e quindi vita migliore.
- Meno traffico e quindi meno incazzature.
- Più attività fisica quindi meno obesità.
- Più lavoro per manutenzione e per abbigliamento ciclistico.

"Eh ma io non c'ho voglia de pedalà che poi tanto pe' annà a lavorà ce metto un'ora con 'a machina e poi anche de matina.. Te sei pazzo che me vuoi fa pedalà la matina alle 4 per sta al lavoro alle 6, seh bonanotte".


Perché la macchina è meglio di una bici?
- Ci puoi fare i giri con la tipa. Con la bici no.
- Ci puoi scopare con la tipa. Con la bici no.
- Puoi installare i subwoofer e alzare i bassi al massimo per buttar giù un palazzo. Con la bici no.
- Puoi nascondere un cadavere nel bagagliaio. Con la bici no.
- Con la giusta velocità, un pandino prende il volo. La bici no.
- Puoi caricare il cinghialotto che hai appena tirato giù "per sbaglio". Con la bici no.
- Ci puoi bombare la tipa. Ma questo lo avevo già detto.

Questo ultimo punto ci porta abbomba al seguente argomento.


2) "Ma perché voi italiani pensate e parlate solamente di figa?"

Dai ragazzi, lo so che tutti voi avete la risposta pronta e quindi io vi chiedo solamente di stare calmi e composti, di alzarvi in piedi, mettervi apposto la maglietta/maglia/giacca a dir si voglia, datevi una sistematina ai capelli e al viso, stiracchiatevi e sciogliete un po' i muscoli, inspirate bene con il naso e sentite bene tutta l'aria che vi entra nei polmoni, fate, già che ci siete, un controllo al vostro alito. Prendetevi tutto il tempo che vi serve per fare tutte queste azioni e, per ultimo, fate il controllo della gola perché la vostra voce la devono sentire bene, chiara e forte. Avete fatto tutto ciò? Ora posizionate una vostra mano a mo' di conchiglia e portatela vicino alla bocca, come se fosse un megafono. Ora al mio via, ditelo forte e chiaro. Pronti? Via!

"MA DI CHE CAZZO ALTRO VUOI PARLARE?"


Si sorseggiava dello Jager in tranquillità durante una festa studentesca e quando sentii questa domanda davvero non c'ho visto più. Con una risposta del genere ho tirato fuori tutta la mia italianità repressa di quei giorni. E sapete qual è il bello? E' che l'abbiamo detto tutti in contemporanea, in modo molto pacato e gentile, in un inglese molto maccheronico ("What the fuck do you wanna talk about?!").

Perché la triste verità è che le ragazze sono molto più emancipate.

E che problema c'è? Nessuno, anzi..


Se domandate a qualsiasi beota "Perché ti piace andare in discoteca?", lui ti risponderà dicendo: "Beh a me piace la musica che mettono, mi piace ballare e conoscere gente nuova". Ma sai benissimo che sta mentendo. L'unico fine che un ragazzo ha per andare in discoteca è quello.

Non giriamoci attorno, è così punto e basta. Per la figa andiamo all'Ikea, ci assorbiamo film o serie tv pietosi, andiamo alle cene eleganti, andiamo a sentire artisti melensi (coff coff Ligabue coff coff).. E quando non la si ha, bisogna andare a rimorchiarla in discoteca, provandoci prima con la gnocca di turno per poi ripiegare sul cesso a pedali che, a dirla tutta, dopo 5 o 6 negroni sembra pure carina.

"Non esistono donne brutte, esiste solo poca vodka" antico detto russo

Ma il pilu danese no.
Provate a chiedere ad una ragazza danese perché le piaccia andare in discoteca e lei semplicemente ti dirà: "Mi piace ballare". Ed è fottutamente vero. Ballano male, ma ballano.

Qua in Italia, se non sei un fico di dio, puoi giocarti la carta Jerry Calà "non sono bello, piaccio": una chance dopo vari 2 di picche, riesci ad ottenerla grazie alla tua simpatia.

In Danimarca no.
Secondo i racconti del mio compare, sono proprio le donne che ti scelgono e si vengono a concedere con te senza che però tu abbia fatto effettivamente qualcosa. E' questo l'inghippo! Noi siamo più abituati a "cacciare", a provare qualunque carta o qualsiasi tecnica che ha fatto si che ci renda molto allupati, mentre loro hanno, diciamo, la pappa bella e pronta. Quindi è normale che noi siamo sempre pronti ad abbordare mentre loro questo istinto di per sé non ce l'hanno. E' normale per noi vantarsi (o meglio dire millantare) storie incredibili di conquiste all'ultimo minuto perché si sa "se non hai una bella storia, meglio stare zitti", mentre loro... Boh! Di che cazzo parlano?

Dite quello che volete, saremo pure incivili, incuranti e maledettamente dei figli della merda. ma c'è una cosa dove noi siamo imbattibili.. Il calcio? Naaaa.. Ci è sempre andata di culo. Cosa? La cucina? Sappiate che i danesi tengono molto alla loro alimentazione e non c'è nulla da invidiare: ho mangiato un paninozzo al salmone che era la fine del mondo, per non parlare dell'aringa marinata che era la morte sua!

No no, c'è un qualcosa che noi prevaliamo e che diamo per scontato, una cosa che ci caratterizza moltissimo. Qualcuno di voi forse l'ha intuito. Si tratto proprio dell'antica e sofisticatissima arte del..

Linguaggio non verbale (o dei segni):



Gesticoliamo, chi più, chi meno. Ma quando provi a spiegare qualche gesto un po' complicato, ti guardano come se fossi un dio in terra: adorano questa nostra fantasia nello sostituire parole con dei gesti. Sappiamo tutti il gesto per dire "questa me la vorrei bombare" che consiste nel portare il pugno dall'alto verso il basso ripetutamente e quando glielo spieghi, rimangono sba-lor-di-ti, a bocca aperta e con uno sguardo per dire "ma voi siete dei maestri di vita".


Esportiamo ignoranza nel mondo.. Non c'è altro da aggiungere.



...This is Rata Radio and you are listening to "The Chemical Brothers - Denmark"



Rata el N.